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Poche parole e ben misurate: ricetta alla francese per un CV prêt à gagner

Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, la Francia si aggiudica il titolo di destinazione più cosmopolita per gli studenti e i giovani lavoratori in cerca di un affaccio verso il mondo per le loro carriere. È sufficiente vedere la composizione dei più di 309.000 studenti stranieri per immaginare quanto vivace possa essere l’ambiente universitario francese e, di conseguenza, quello di accesso a tirocini e professioni post-laurea; Africa e Medio Oriente (56%), Europa (20%), Oceania e Asia (16%), Americhe (8%): il mondo giovanile francese è uno stimolante “meltin-pot”, dove molti potranno trovare gli stimoli giusti per un futuro brillante, aperto e pieno di stimoli.

Per chi arriva in Francia da studente, il polo di attrazione potrebbero essere le prestigiose istituzioni accademiche, invidiate da tutti i Paesi europei e note oltreoceano per la loro eccellenza. Pensiamo alla Sorbona di Parigi che, fondata nel 1257, è ancora oggi una delle più prestigiose università al mondo. Punto di riferimento per le scienze umane, la filosofia e la scienza della politica, ma anche per diversi ambiti del diritto e dell’economia. Poi ci sono le singolari Grandes Ecoles di management e ingegneria, un vero fiore all’occhiello del sistema di alta formazione francese, alle quali è possibile accedere solo tramite concorso. Nel 2023 il Financial Times ha classificato ben cinque Ecoles francesi (HEC Paris, ESCP Europe, ESSEC, EM Lyon, Edhec) nella sua Top 15 fra i Master in Management.

Bene. Se questa è la Francia degli studenti, non meno attraente è quella del lavoro. La Francia vanta comparti di eccellenza con radici storiche dall’agroalimentare al lusso, alla cosmesi; tuttavia, negli ultimi 20 anni la rete di grandi nomi transalpini ha colonizzato tutti i settori più avanzati, vediamo qualche esempio:

  • Tecnologia e Informatica (Dassault Systèmes – leader mondiale nel software di progettazione 3D; Capgemini – multinazionale di consulenza, servizi tecnologici e trasformazione digitale).
  • Energia Rinnovabile e Sostenibilità (EDF Renewables – specializzata nello sviluppo di energie rinnovabili; Engie – grande azienda energetica con un focus crescente su energie rinnovabili e servizi di efficienza energetica).
  • Sanità e Biotecnologie (Sanofi – uno dei principali gruppi farmaceutici globali; Ipsen – azienda biofarmaceutica specializzata in oncologia, neuroscienze e malattie rare).
  • Finanza e FinTech (BNP Paribas – una delle più grandi banche del mondo; Société Générale – banca con un crescente impegno nell’innovazione e nella digitalizzazione).
  • Industria Creativa e Digitale (Ubisoft – leader mondiale nella creazione, pubblicazione e distribuzione di giochi video e servizi di intrattenimento interattivo; Publicis Groupe – uno dei maggiori gruppi pubblicitari e di comunicazione del mondo, con un focus su marketing digitale e comunicazione).

Per lavorare (e, in alcuni casi, anche per accedere ad esperienze di tirocinio o specializzazione avanzata) in Francia, è assolutamente necessario saper sviluppare un curriculum vitae che parli la lingua giusta. Non ci riferiamo solamente all’idioma, che è ovviamente necessario saper scrivere correttamente, ma soprattutto allo stile: la redazione del curriculum vitae, infatti, cambia da paese a paese e, se si vuole avere più possibilità di essere richiamati per un colloquio è necessario conoscere alcune peculiarità e applicarle adeguatamente nella stesura del CV. I recruiter francesi, nello specifico, sembrano essere particolarmente affascinati da un approccio pragmatico ed essenziale: l’approccio che analizzeremo nel dettaglio in questo articolo.

Le sezioni del curriculum vitae in francese

Avere un curriculum vitae ben strutturato nella modalità francese è essenziale per poter lavorare in Francia. Le parole chiave per il CV francese sono formalità, precisione e chiarezza. Bisogna essere precisi e descrivere le varie mansioni resistendo alla tentazione di scrivere un romanzo.

Fortunatamente, la struttura delle sezioni è generalmente identica a quella italiana, quindi, da questo punto di vista, non troveremo particolari difficoltà; tuttavia, dovremo mettere in conto anche alcune modifiche nello sviluppo delle singole sezioni.

Il pragmatismo “à la française” parte proprio dalla tipografia: dimentichiamoci caratteri elaborati o esotici, lasciamoli perdere anche per i titoli e stringiamoci forte ai pilastri dell’elenco font di Microsoft Word: Times New Roman o Calibri con un punto 10 o 12 andranno benissimo!

Per quanto riguarda la formattazione, bene il paragrafo giustificato con margini tra 1 e 1,5 cm; promossi anche gli elenchi puntati per garantire la chiarezza di tutto ciò che può essere espresso in fasi, categorie o gruppi, tassonomie. Per separare le sezioni, invece, lasciamo perdere qualsiasi licenza artistica e usiamo semplicissime linee sottili nello stesso colore del documento.

In Francia, a differenza di Stati Uniti e Inghilterra, è consigliabile includere una foto professionale.

Per scrivere un CV francese, le sezioni chiave sono 6:

1
En-tête
(intestazione)

2
Profil professionnel
(profilo professionale)

3
Expériences professionnelles
(esperienza lavorativa)

4
Formations et études
(istruzione e formazione)

5
Compétences professionnelles
(competenze professionali)

6
Rubriques complémentaires
(sezione extra)

Focalizzandoci sulla sezione con maggiore rilievo possiamo dire che l’intestazione deve essere sviluppata in maniera uguale al curriculum vitae italiano e devono essere inserite tutte quelle informazioni chiave per poter contattare il candidato: nome, cognome, numero di telefono, mail.

Le esperienze professionali vanno elencate in ordine cronologico inverso, iniziando dall’occupazione più recente. Ad esempio (per agevolare chi sogna la Francia, ma non si è ancora attrezzato linguisticamente, faremo tutti gli esempi in lingua italiana):

  • Responsabile del progetto X, Italia – maggio 2022 – In Corso
  • Stagista del progetto Y, Italia – febbraio 2021 – aprile 2021

Inoltre, la sezione della formazione deve indicare il percorso formativo, dall’istruzione secondaria in poi, con i nomi delle istituzioni, i titoli conseguiti e le date di frequenza. Ad esempio, “Master in Economia, Università di Milano, 2015 – 2018”. In questa sezione, sarebbe utile aggiungere anche delle referenze di professore, insegnanti o chiunque possa attestare le competenze ottenute.

Nelle sezioni extra (rubriques complémentaires) vanno inserite tutte quelle informazioni aggiuntive che potrebbero permettere al HR di conoscerci meglio come: le lingue, le certificazioni, le esperienze di volontariato.

Le 2 differenze chiave tra il curriculum vitae italiano e quello francese

Come abbiamo detto, CV francese e CV italiano si assomigliano molto dal punto di vista della struttura, e forse il vero ingrediente segreto della ricetta francese è proprio una certa capacità di sintesi. Detto questo però, due differenze di sostanza le troviamo:

La prima è il profilo professionale. Una sezione con una breve descrizione dei vari obiettivi professionali. Una breve descrizione dell’obiettivo di carriera, utile per focalizzare l’attenzione del selezionatore sulle aspirazioni. Ad esempio, “Consulente HR con più di cinque anni di esperienza, ricerco opportunità di lavoro con un’impresa innovativa che sviluppa progetti incentrati sulle persone”.

La seconda sta nel fatto che, nel CV francese, sempre nella sezione esperienze professionali, è utile aggiungere una breve descrizione, anche a punti elencati, delle maggiori attività di lavoro svolte. Ad esempio:

  • Responsabile del progetto X, Italia – maggio 2022 – In Corso
    Gestione di progetti con attenzione al budget e coordinazione di un team di dieci persone
  • Stagista del progetto Y, Italia – febbraio 2021 – aprile 2021
    Pianificazione e controllo del budget

Poche parole puntuali, una grafica essenziale e una foto professionale possono dunque essere le spezie di un CV di successo in Francia!

Di seguito, un FAC simile di un curriculum vitae in formato francese:

Mario Rossi

Via Garibaldi 12, 00100 Roma 

Telefono: +39 333 1234567 

E-mail: mario.rossi@email.com 

Profilo Professionale

Ingegnere informatico con oltre cinque anni di esperienza nella progettazione di software, alla ricerca di opportunità in un’azienda innovativa.

Esperienze professionali

Gennaio 2018 – Presente: Gestore di Progetto, Società ABC, Roma

  • Gestione del team
  • Pianificazione dei progetti
  • Comunicazione con i clienti

Settembre 2015 – dicembre 2017: Sviluppatore Software, Società XYZ, Milano

  • Sviluppo di applicazioni web
  • Manutenzione del database
  • Assistenza tecnica

Istruzione e formazione

2015 – 2018: Master in Ingegneria Informatica, Università di Roma

2011 – 2015: Laurea in Informatica, Università di Milano

Competenze Professionali

  • Programmazione: Java, Python, SQL
  • Gestione progetti
  • Risoluzione di problemi (problem solving)

Sezione Extra

  • Lingue: Italiano (madrelingua), Inglese (fluente)
  • Volontariato: Membro di un’organizzazione no-profit per l’educazione digitale