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Tutto quello che c’è da sapere sui test di ammissione universitari in Italia, con un focus speciale sul TOLC

I test di ammissione all’università rappresentano una tappa fondamentale nella vita di molti studenti, una sfida che richiede non solo conoscenze accademiche, ma anche una preparazione strategica. Questi esami, pensati per selezionare i migliori candidati, hanno una lunga storia e un’importanza cruciale nel sistema educativo. Le origini dei test di ammissione risalgono agli inizi del XX secolo negli Stati Uniti, con il SAT (Scholastic Assessment Test) introdotto nel 1926. Questo test aveva l’obiettivo di fornire alle università uno strumento oggettivo per valutare le capacità degli studenti e prevedere il loro successo accademico. Col tempo, molti altri paesi hanno adottato sistemi simili, adattandoli alle proprie esigenze educative.

In Italia, i test di ammissione sono diventati particolarmente rilevanti con l’introduzione del “numerus clausus”, una politica di ammissione limitata per corsi come medicina, architettura e scienze infermieristiche. Questa misura garantisce che il numero di studenti ammessi sia proporzionale alle risorse disponibili e alla capacità di formare professionisti qualificati. La complessità dei test di ammissione risiede nella loro struttura multidisciplinare, che richiede competenze in varie aree come comprensione verbale, logica, matematica e scienze. Questa varietà impone agli studenti di essere preparati in modo completo e articolato per il percorso universitario che dovranno affrontare.

Non tutte le facoltà però richiedono un test di ingresso. Generalmente, le facoltà libere sono lettere e filosofia, scienze politiche e sociologia, economia, giurisprudenza e scienze umanistiche.

Le facoltà con test di ingresso includono medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, veterinaria, professioni sanitarie, architettura, ingegneria, e scienze della formazione primaria.

I test di queste facoltà sono sviluppati diversamente. Per esempio, i test di medicina e chirurgia sono gestiti a livello nazionale e si tengono a settembre. Negli ultimi anni, però, per il test di medicina è stata data la possibilità di sostenere il TOLC già dal quarto anno delle scuole superiori e per il prossimo anno si prevedono ulteriori cambiamenti. Per le professioni sanitarie, il test è generalmente a settembre con date comuni a livello nazionale. Per ingegneria si utilizza spesso il TOLC-I con più date durante l’anno.

Le modalità di accesso dipendono anche dall’ateneo e, generalmente, le università private tendono ad avere più sessioni di test durante l’anno e gestiscono i propri test di ammissione. Infatti, è sempre consigliato controllare direttamente sui siti web delle università per le date esatte e le modalità di iscrizione ai test, poiché possono variare ogni anno. Ad esempio, la Bocconi prevede un test di ammissione per economia e giurisprudenza che si può sostenere da settembre fino a marzo per l’anno successivo. Per accedere ai corsi magistrali di Economia all’Università di Torino, bisogna sostenere un test di ammissione multidisciplinare, mentre per i corsi triennali è necessario il TOLC-E. Più in generale, a volte le università effettuano test non selettivi ma solo conoscitivi, come colloqui o valutazioni del curriculum universitario triennale o del curriculum vitae.

Una delle modalità di accesso che sta prendendo piede è il TOLC. Ma cos’è e come funziona? Ce lo racconta Giorgia, una studentessa che ha recentemente affrontato questa prova.

Cos’è il TOLC?

Il TOLC, o Test OnLine CISIA, è una tipologia di test d’ingresso standardizzato sviluppato dal CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso). Molte università italiane lo utilizzano per l’accesso ai corsi di laurea.

Esistono diversi tipi di TOLC, ciascuno specifico per determinate aree disciplinari:

TOLC-I
Ingegneria

TOLC-E
Economia

TOLC-F
Farmacia e Chimica

TOLC-S
Scienze

TOLC-SU
Scienze Umanistiche

TOLC-AV
Veterinaria

La struttura del test varia a seconda della tipologia del TOLC. Per esempio, il TOLC-I include domande di matematica, logica, scienze e comprensione verbale, mentre il TOLC-E comprende logica, matematica, comprensione verbale e inglese. Ogni tipo di TOLC è progettato per valutare le competenze rilevanti per il corso di laurea specifico. Sul sito del CISIA è possibile trovare un syllabus che specifica gli argomenti, la struttura del singolo test, le aree e la quantità di domande per ogni area. Generalmente, c’è anche una sezione di domande in inglese che molto spesso non viene calcolata nella valutazione finale ma serve più alle singole università per l’assegnazione di eventuali corsi di formazione.

Le modalità di svolgimento e vantaggi del TOLC

Il TOLC offre quindi una maggiore flessibilità rispetto ai tradizionali test di ingresso, sia per quanto riguarda il periodo di svolgimento sia per il numero di volte in cui può essere ripetuto.

“Gli studenti possono prenotare il test attraverso il sito del CISIA, scegliendo la data e la sede più comoda oppure possono svolgerlo a casa con il TOLC@casa”, spiega Giorgia. Gli studenti possono quindi adattare la prova ai propri tempi e necessità. “Ho potuto scegliere una data che non interferiva con i miei impegni scolastici,” aggiunge Giorgia. “Questo ha reso l’intera esperienza molto meno stressante”.

Inoltre, c’è la possibilità di ripetere il TOLC più volte all’anno. Questo permette agli studenti di migliorare il proprio punteggio e aumentare le possibilità di ammissione al corso di laurea desiderato. “Ho ripetuto il TOLC-I due volte,” racconta Giorgia. “La seconda volta ero molto più preparata e rilassata, e il mio punteggio è migliorato notevolmente.”

“Il punteggio ottenuto nel TOLC ha un valore significativo nell’ammissione ai corsi di laurea,” sottolinea Giorgia. “Molte università utilizzano il risultato del TOLC come criterio di selezione o come parte della valutazione complessiva per l’ammissione.” I punteggi del TOLC sono utilizzati dalle università per selezionare gli studenti. Ogni ateneo può stabilire soglie minime e criteri specifici per l’ammissione. A volte, il TOLC non solo aiuta a determinare l’ammissione al corso di laurea, ma fornisce anche un’indicazione delle aree in cui lo studente può necessitare di ulteriore preparazione. “Dopo aver sostenuto il TOLC-I, ho capito che dovevo migliorare in matematica,” racconta Giorgia. “Questo mi ha permesso di concentrarmi su quella materia e di prepararmi meglio per il secondo tentativo.”

Molto spesso a seguito del punteggio del TOLC possono essere assegnati dei corsi formativi aggiuntivi se non si è raggiunto un determinato punteggio. “Non avevo raggiunto il minimo di otto punti per l’area di matematica, quindi nel corso dell’anno accademico ho dovuto sostenere un corso aggiuntivo,” racconta Giorgia. È importante specificare che questo dipende molto da ateneo ad ateneo.

Il sito del CISIA offre anche simulazioni per esercitarsi e supporto costante tramite un servizio di assistenza per rispondere a domande e fornire supporto tecnico agli utenti. È fondamentale verificare regolarmente il sito del CISIA e dell’università di interesse per eventuali aggiornamenti o modifiche nei requisiti di ammissione.
I test di ammissione alle università italiane, come il TOLC, rappresentano una sfida significativa che richiede non solo una solida preparazione accademica ma anche una strategia ben pianificata e un’ottima gestione del tempo. Con l’ambito dei test di ammissione in continua evoluzione, è fondamentale rimanere informati sugli aggiornamenti e le modifiche per affrontare con successo il percorso universitario scelto. Conoscere le modalità e le tempistiche, sfruttare le risorse disponibili per la preparazione e adattarsi ai cambiamenti sono elementi chiave per aumentare le proprie possibilità di successo.